Sergey Tyukanov nasce nel 1955 a Poronaisk, Russia. Nel 1981 si diploma in arte e disegno dello State Pedagogical Institute di Khabarovsk.
Trascorse la sua infanzia nel suo piccolo paese, situato sulla costa pacifica della Russia, leggendo libri illustrati per l'infanzia che, a suo dire, erano la sua unica finestra sulla realtà. Libri che non ha mai voluto abbandonare e che ancora oggi costituiscono la fonte primaria che alimenta la sua fantasia artistica.
Le sue opere ci catapultano in un mondo collocato a cavallo fra il surrealismo più puro e gli universi immaginifici di Lucas Cranach e Hyeronimus Bosch.
Pletore di personaggi si agitano convulsamente, impegnati nelle più svariate faccende, in un circolo che assomma presenze di vita e altre che evocano la morte.
La ricerca del dettaglio estremo spinge lo spettatore ricercare ogni singola nota che compone questi spartiti, che si dipanano davanti ai nostri occhi senza alcuna regola apparente. Le sue architetture evocano carceri piranesiane brulicanti di frutti e alberi dalle sembianze umane, animali, macchine volanti immaginarie e uomini laboriosi come formiche.
Il suo mondo fatto di pennelli, colori, matite, acquerelli e inchiostri è il suo personalissimo teatro di cui egli è regista, attore e spettatore allo stesso tempo.