Aveva installato quattro webcam nella sua casa per documentare la sua attività e la sua vita privata, ma le autorità cinesi lo hanno convocato mercoledì e gli hanno ordinato di spegnerle, ponendo fine all'ultimo progetto dell'artista nato per celebrare l'anniversario degli ottantuno giorni di prigionia che scontò lo scorso anno.
Ai WeiWei sta ancora lottando contro le accuse di evasione fiscale relative alla sua società, la Fake Cultural Development Ltd., da quando venne rilasciato nel giugno scorso. L'attivista sostiene che le accuse sono di carattere politico e conseguenza delle aperte critiche che ha mosso al governo.
In un'intervista rilasciata alla BBC, l'artista ha affermato di non conoscere le motivazioni che stanno dietro l'ordine di spegnere le webcam.
Fonte: BBC News
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